Terapia Sclerosante per i Capillari evidenti delle gambe

La Scleroterapia Iniettiva, o Sclerosante, è un trattamento medico adatto a risolvere i problemi estetici delle gambe dati da piccole insufficienze venose come varici ( vene varicose), Teleangectasie e capillari ramificati.

E' una terapia non invasiva, ben tollerata dai pazienti e quindi poco dolorosa e, se ben praticata, con ottima soddisfazione.Un tempo confinata solo alla risoluzione di piccole vene e teleangectasie, con l' utilizzo dell' Atossisclerol, la  Scleroterapia è in grado di trattare anche vasi decisamente piùgrandi, che erano prima appannaggio solo dell’intervento chirurgico. Il principio di base della Scleroterapia è quello di provocare una sclerosi controllata nellevene responsabili dell’inestetismo, chiudendole ed eliminando così la parte di flusso venoso che causa la varice o la teleangectasia. Chiudere piccoli vasi superficiali non è pericoloso poichè la circolazione venosa è un reticolato molto ramificato in grado di deviare il flusso ematico refluo verso altri vasi.

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Le vene varicose (o varici) sono delle dilatazioni abnormi e sacculari delle vene, soprattutto degli arti inferiori, che spesso assumono un andamento tortuoso.La parete venosa si dilata e allunga in modo irreversibile. Il fattore che maggiormente influisce sulla pressione sanguigna venosa è la posturaMa ce ne sono altre:

  • stitichezza, che ostacola il ritorno di sangue venoso verso l’alto;
  • obesità;
  • deficienza della pompa muscolare;
  • lavoro in ortostatismo (stazione eretta) in ambiente caldo (che comporta una dilatazione dei vasi);
  • alterazioni delle vene presenti alla nascita (congenite);
  • età (più comune tra i 30 e 50 anni);
  • sesso (femminile prevalentemente);
  • gravidanza;
  • aumento di peso;
  • stile di vita sedentario;
  • menopausa.
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Se ultimamente hai notato la comparsa di vene varicose e capillari che ti causano inevitabilmente gambe pesanti, oltre un aspetto estetico non piacevole con reticolati bluastri o rossastri in alcuni punti delle gambe, possiamo intervenire con la scleroterapia iniettiva, ambulatoriale, pressochè indolore e di veloce esecuzione.

 

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Un fastidioso inestetismo che colpisce le gambe che è possibile prevenire e ridurre. È importante raggiungere una consapevolezza: le vene varicose sono benigne, non gravi, ma croniche, quindi possono essere trattate in modo efficace, puoi arrestare la loro progressione, minimizzare gli inestetismi, prevenire le complicanze, ma non puoi debellarle in modo definitivo. 

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Come ridurre o prevenire le vene varicose?

  1. L’abitudine quotidiana a fine giornata di mettere le gambe in scarico (più in alto rispetto al cuore) è attualmente la prima indicazione.
  2. L’utilizzo di calze a compressione graduata (preventive o curative a seconda dell’indicazione medica specialistica).
  3. Massaggi linfodrenanti eseguiti da personale specializzato con gel/creme con azione di vasocostrizione e vaso protezione in sinergia ad esercizi di ginnastica vascolare.
  4. Prodotti da utilizzare in caso di vene varicose a base di ESCINA e/o ARNICA. L’escina è in grado di aumentare la resistenza e diminuire la permeabilità dei capillari, quindi ha un’azione anti-edema, è un composto vegetale che si ricava dalla miscela delle saponine contenute nei semi, nella corteccia e nelle foglie dell’ippocastano. L’arnica ha proprietà antiedematose, analgesiche, immunostimolanti e tante altre; quindi, si rivela davvero efficace nel caso di ematomi ed infiammazioni.

La Scleroterapia è un trattamento medico attuato per mezzo di un particolare farmaco, l' Atossisclerol, un liquido sclerosante, la cui azione è quella di restringere il lume dei vasi, causandone la chiusura totale e quindi determinare la riduzione della visibilità del capillare.

Il liquido è iniettato dal medico nei vasi da chiudere per mezzo di una siringa con un sottilissimo ago, praticamente impercettibile al paziente.

Dopo il trattamento si consiglia di portare calze elastiche di almeno 100 denari e di non sottoporsi a saune o a temperature equatoriali; si tratta infatti di un trattamento prettamente invernale da effettuarsi quando le temperature esterne non superano i 20/25 gradi, cioè tali da non determinare vaso dilatazione.Le sedute di scleroterapia si svolgono, in genere, nell'ambulatorio del medico curante e non richiedono alcun tipo di anestesia.
Solitamente, una seduta dura meno di un'ora: per le iniezioni, servono 10-15 minuti al massimo; per la fase post-iniezioni, ne servono, invece, almeno 15-20.

 

Poco prima di iniettare la soluzione sclerosante, il medico fa accomodare il paziente su un lettino e deterge accuratamente con la zona di pelle da trattare. Le iniezioni vengono effettuate con un ago molto sottile, ideale per qualsiasi tipo di vaso sanguigno, anche il più piccolo.
La soluzione sclerosante - composta solitamente da alcol polidocanolico, sodio, tetradecilsolfato, sodio salicicato e glicerina cromata - agisce chiudendo il vaso malformato e causandone prima il collasso e poi la scomparsa.
La circolazione sanguigna non risente di tali cambiamenti, perché il sangue imbocca una via alternativa e continua a svolgere le sue normali funzioni. A iniezione conclusa, per permettere una migliore diffusione della soluzione sclerosante, il medico comprime e massaggia con delicatezza l'intera area interessata.
Il numero di iniezioni dipende dalla quantità di vene malformate e dalla loro grandezza: quindi, tanto più grande è il vaso sanguigno o la zona da curare, tanto più numerose saranno le iniezioni.

Teleangectasie del volto

Tecnicamente chiamati Teleangectasie del volto, i capillari del viso possono rappresentare un inestetismo molto fastidioso che interessa soprattutto guance e mento, ma anche fronte e parte alta del tronco; in generale, si tratta di dilazioni di vasi già sottili, con un diametro di circa 0,1-0,5 mm, che tuttavia possono essere trattate in modo efficace attraverso la tecnologia laser che permette di attenuare, rendendoli praticamente impercettibili, nonchè eliminare tutti gli inestetismi cutanei legati alle patologie vascolari quali couperose, capillari e angiomi, lasciando intatta l' epidermide circostante.

In genere, dopo 2/3 settimane dal trattamento ( ma questo dipende anche dalla risposta soggettiva), non sarà più presente nessun esito. Se necessario sarà possibile effettuare un ulteriore trattamento ai capillari residui dopo circa un mese; in media 2/3 sedute sono più che sufficienti per un buon risultato. la durata di una seduta varia in base all' entità dell' inestetismo, ma in genere non supera i 20 minuti.

Il trattamento non è doloroso; la sensazione avvertita equivale ad una leggera puntura di spillo che viene comunque attenuata dal sistema di raffreddamento dell' elettromedicale utilizzato. Dopo il trattamento può capitare di avere la cute rossa e con edemi, e alcuni capillari possono assumere un colore violaceo; molto raramente possono presentarsi delle crosticine che non devono essere rimosse per non lasciare cicatrici. in ogni caso, eventuali sintomatologie post trattamento scompaiono naturamente nel giro di qualche giorno.

Le controindicazioni sono poche e rare. Va sottolineato che il trattamento non si esegue su cute abbronzata, dopo recente esposizione al sole o prima dell' esposizione. Il medico effetuerà un' accurata anamnesi per individuare le situazioni di controindicazione al trattamento ( gravidanza, intolleranza alla luce, ecc) ed escludere l' eventuale utilizzo di alcuni farmaci specifici.

Il gold standard per il trattamento dei capillari del volto è indubbiamente la terapia laser; quando i capillari sono molto sottili e visibili solo con lente d' ingrandimento, una valida alternativa è la luce pulsata. per i capillari delle gambe invece, il miglior trattamento resta la Scleroterapia Iniettiva.

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