La visita di Medicina Estetica
Nella Medicina Estetica Moderna la correzione e la cura degli inestetismi è affidata all'uso non chirurgico di strumenti sempre più innovativi e mini invasivi. Lo sviluppo di nuovi materiali e nuove apparecchiature ha reso possibile il ricorso ad una Medicina Estetica più sicura ed efficace, spingendo sempre più persone a sottoporsi ad interventi estetici ambulatoriali senza bisturi.
La visita di Medicina Estetica segue tutte le fasi di una classica visita medico-specialistica. Il primo passo è quello dell' anamnesi: il medico raccoglie tutte le generali sulla salute del paziente e sul suo stile di vita. L’esame obiettivo varia a seconda del problema e dell’inestetismo che genera la situazione di disagio nel paziente e il trattamento a cui ricorrere per risolverlo è molto variabile, basandosi sempre su valutazioni morfologiche e funzionali, ma anche su un’attenta valutazione cutanea che comprende l’esame clinico e la misurazione dei parametri fisiologici fondamentali del paziente.
Gli inestetismi più diffusi per i quali ci si rivolge alla Medicina Estetica sono cellulite, adiposità localizzata, lassità cutanea, iperidrosi, cicatrici, rughe, invecchiamento cutaneo, macchie solari e senili, acne, rosacea ed inestetismi vascolari.
Invecchiamento della pelle
L’ invecchiamento ha inizio quando la pelle, raggiunta la piena maturità morfologica e funzionale, presenta i primi segni di decadimento, che possono evidenziarsi a qualsiasi età soprattutto con la comparsa di rughe, cedimenti del derma o alterazioni della forma del volto.
Questi segnali sono legati prevalentemente a fattori esterni e interni. I fattori esterni sono in stretta relazione all’ambiente, alle condizioni di vita quotidiana, al tipo di alimentazione, allo stress, a elementi climatici (polveri ambientali), al photoaging. I fattori interni sono dipendenti dal patrimonio genetico, dalle caratteristiche chimiche fisiche della cute e dalle condizioni del microcircolo cutaneo.
L’azione sinergica dei fattori sopra elencati determina sulla cute fenomeni di rilassamento del tessuto, aumento delle rughe medio-profonde, alterazioni degli annessi pilosebacei.
Il trattamento di tali alterazioni si affronta prevalentemente stimolando il derma, migliorando il turn-over cellulare in modo da incrementare l’elastina e il collagene, riempiendo le aree depresse, ottimizzando l’incremento dell’acido ialuronico e di altri elementi come i glucosoaminoglicani. Assieme a ciò è importante combattere la formazione dei radicali liberi, prodotti del metabolismo cellulare che accentuano l’invecchiamento cutaneo (perossido di idrogeno e ione super ossido).
Per contrastare il processo d’invecchiamento cutaneo, la Medicina Estetica ha preparato alcuni materiali, i cosiddetti “dermal filler”, che possono in molti casi dare una rapida risposta nell’immediato e, se eseguiti con regolarità, una buona durata nel tempo.
Fase 1: curiamo la texture e la grana della pelle
Per avere un aspetto giovane, sano e luminoso a qualunque età, è bene sottoporsi periodicamente, con fasi urto più intense al cambio di stagione, a sessioni di Peelings Medicali che favoriscono il rinnovamento cellulare e la pulizia dei pori ed a cicli di Resurfacing con l' utilizzo della Nanofrazionata Ablativa, particolarmente indicata nei mesi invernali, cioè quando la pelle non è oggetto di esposizione solare e quindi meno stressata da luce intensa e quindi più propensa ai suoi effetti positivi.
Il Peeling Medicale: performance assoluta con PRX T33 e Biorepeel
I Peelings Medicali sono trattamenti medici che favoriscono il ricambio cellulare mediante l’applicazione di acidi esfolianti, regolatori del sebo o depigmentanti.
Il Peeling Medicale svolge numerose azioni:purificare e ossigenare la pelle, migliorare la texture chiudendo i pori, ridurre le rughe sottili da espressione, donare luminosità, schiarire macchie medie e profonde, migliorare le cicatrici eliminando le cellule più superficiali (strato corneo) per interagire a profondità diverse con il tessuto cutaneo.
I Peeling Medicali possono essere classificati in 5 livelli diversi in base alla capacità di penetrazione:
- molto superficiali (strato corneo)
- superficiali (epidermici fino allo strato basale)
- medi (derma papillare)
- profondi (derma reticolare)
Resurfacing con la Nanofrazionata Ablativa: molto più di un laser
Grazie ad una tecnologia che consente di eseguire trattamenti con la precisione di un laser, la Radiofrequenza Nanofrazionata rappresenta l’ultima frontiera dell’ablazione cutanea; si tratta un apparato elettromedicale efficace nel trattamento di invecchiamento cutaneo, danni da laser, macchie, cicatrici, esiti cicatriziali da acne, smagliature ed è adatto per qualunque parte del corpo.
Sua caratteristica è una “invasività controllata” e tempi di recupero molto brevi. Utilizza un’energia modulabile consentendo il pieno controllo da parte dell’operatore del livello di ablazione e un trattamento di skin resurfacing personalizzato. Il trattamento sarà veloce e poco doloroso e con ridotto rischio di iperpigmentazione (in quanto a differenza delle tecniche con laser, non si vanno a distruggere i melanociti, ovvero cellulare che producono melanina della pelle). Si può immediatamente tornare alle attività quotidiane applicando una crema lenitiva isolante e un’alta protezione solare. Si avrà completa guarigione nelle prime 48 ore. I risultati sono apprezzabili già dalla prima seduta; per quanto riguarda il ringiovanimento della pelle, per il trattamento di macchie o cicatrici sono consigliate almeno 3 o 4 sedute a distanza di un mese l’una dall’altra.
Fase 2: Pelle ridensificata e nuovi volumi con i Fillers
Intervenire con “punturine” di Acido jaluronico sul proprio volto è la cosa più naturale che possiamo fare in Medicina Estetica iniettiva perché la sostanza che andiamo a inoculare è già presente nel nostro organismo e quindi bioriassorbibile.
È bene sottolineare che per Fillers intendiamo sostanze riempitive iniettate da medici autorizzati ed esperti in determinati punti del volto, allo scopo di:
- Migliorare la texture con imperfezioni
- Correggere disarmonie o asimmetrie dell' ovale
- Riempire volumi ridotti e crearne di nuovi
- Riempire solchi e rughe
- Valorizzare i punti focali del volto con interventi glam
Filler di volume per ridurre lassità e cedimenti dell' ovale
I Filler di Volume sono l'aspetto forse meno terapeutico, ma più fashion della Medicina Estetica in quanto ci permettono di ritrovare in parte i volumi giovanili e quindi farci sentire più giovani, ma anche di modificare lievemente alcuni tratti del volto e migliorarli (ad esempio labbra più pronunciate) aggiungendo anche una nota glamour al volto.
In particolare, sono indicati per riempire solchi e depressioni ( nasogeniene, codice a barre, rugosità diffusa delle guance...), per restituire volume agli zigomi e ripristinare l' ovale, riempire la regione mentoniera che si ritrae con l' invecchiamento, simmetrizzare la regione mandibolare , riempire il solco lacrimale attenuando le occhiaie e migliorare l' estetica del naso con la tecnica del Rinofiller. Per garantire il massimo della sicurezza ai nostri pazienti, nella nostra Struttura utilizziamo solo prodotti certificati FDA, rivolgendosi alle aziende farmaceutiche più note: Allergan, Galderma per Restylane, Teoxane.
Filler di Biostimolazione per la luminosità e la densità della pelle
La Biostimolazione e la Bioristrutturazione Iniettiva hanno la fondamentale funzione di somministrare, attraverso micro iniezioni diffuse, sostanze farmacologiche che stimolano la pelle, la nutrono ed idratano, ne migliorano tono ed elasticità cosi da apparire più sana e luminosa; grazie a questa terapia intradermica distrettuale, che può essere effettuata sul viso, collo, decolletè e mani, le sostanze iniettate (polidesossiribonucleotidi, acido ialuronico, aminoacidi, vitamine, fattori di crescita ecc.) stimolano l’ attività dei fibroblasti della cute ed il turnover cellulare, necessarie nella fase prevenzione, mantenimento e di restituzione nel crono e fotoinvecchiamento.
L'obiettivo della biostimolazione è:
- migliorare la biosintesi dell'acido ialuronico
- frenare la perdita di acido ialuronico
- migliorare l'attività dei fibroblasti
In un percorso terapeutico antiaging le " Bio" possono bastare a se stesse, possono combinarsi con altri trattamenti idonei a migliorare la texture cutanea come i peelings o possono servire per il “mantenimento” dei nuovi volumi acquisiti con fillers riempitivi.
In pratica la Biostimolazione affronta in maniera mininvasiva l' invecchiamento, lo previene o lo rallenta con grande soddisfazione dei suoi pazienti.
Il trattamento è ambulatoriale ed è tollerabile; la durata totale è di circa 30 minuti ed immediatamente dopo il paziente può riprendere la normale vita di relazione.
L' ago monouso è sottilissimo. Dopo il trattamento si può manifestare solo un lieve arrossamento e, in rari casi, potrebbero comparire alcune piccole ecchimosi che scompariranno nel giro di 24-48 ore.
Per l’efficacia delle biostimolazioni/bioristrutturazioni si consiglia di effettuare cicli da 3/5 sedute a cadenza settimanale o quindicinale, a seconda del tipo di prodotto utilizzato, almeno 4 volte l’anno.
I prodotti utilizzati nella nostra Struttura sono medical device o farmaci atti a stimolare i fibroblasti a produrre collagene, elastina, acido ialuronico e sostanze proteiche; quindi mix di vitamine ed Acido jaluronico Ultrapuro non cross-linkato. In funzione Bioristrutturante si può usare il Radiesse molto diluito.
Filler per le labbra
l trattamento delle labbra, sebbene sia una procedura standard e di ampio utilizzo, rappresenta una sfida importante per i medici in quanto il risultato estetico non è sempre scontato. Sostanzialmente i filler possono essere iniettati in due modalità, con ago e con microcannula. Si è sentito parlare di una nuova tecnica di filler senza aghi rivolta soprattutto a estetiste, una tecnica molto pericolosa con risultati alquanto imprevedibili.
Le tecniche principali di iniezione del filler labbra sono:
- tecnica classica: in assoluto la più diffusa. Il prodotto viene iniettato dal basso con punture parallele al labbro. Il risultato a nostro parere è poco naturale e non al passo con i tempi;
- tecniche verticali: di recente introduzione, si esegue con iniezioni lineari perpendicolari all’asse maggiore delle labbra;
La tecnica si basa sul rispetto delle unità anatomiche che nel caso della bocca sono:
- filtro: linee verticali che collegano il labbro alla base del naso;
- arco di cupido: porzione centrale del labbro superiore, a forma di M, separa la parte rossa delle labbra da quella bianca;
- commissura: sono gli angoli della bocca;
- vermiglio: è la parte rossa delle labbra;
- bordo del vermiglio: il contorno o la cornice delle labbra. Margine tra la parte rossa e la parte bianca delle labbra.
l rispetto delle proporzioni e delle principali unità anatomiche è fondamentale per ottenere risultati naturali. Si sente spesso parlare di “labbra da papera”: questo accade quando, attraverso tecniche errate, il labbro appare proiettato in avanti tanto da richiamare questo effetto innaturale. In teoria il rapporto ideale è di 1:1.6 (labbro superiore leggermente più piccolo di quello inferiore).
Questa “regola” è da tenere a mente nel momento in cui si da volume alle labbra, ma d’altro canto non deve diventare un limite. Infatti se in una donna caucasica, ovvero di carnagione chiara può aver senso, in una donna mulatta o di colore i rapporti sono contrari (labbro superiore più grande).
Durante il primo approccio, il paziente e il medico si confrontano sugli obiettivi da raggiungere. Il medico illustra le tecniche, i materiali e tutte le informazioni utili, mentre la paziente espone i propri desideri e le aspettative.
Per procedere con il trattamento viene consegnato un modulo di consenso informato che verrà letto e firmato in presenza del medico.
A questo punto inizia il trattamento vero e proprio. La paziente, struccata, verrà premedicata con una crema anestetica che sarà tenuta sulle labbra per almeno 10 minuti. In alternativa è possibile eseguire anestesia locale con Lidocaina.
La procedura dura, tendenzialmente, 15-20 min. Al termine, se necessario, si applica del ghiaccio. La zona trattata andrà massaggiata delicatamente nelle prime ore per uniformare la zona. Ci si può avvalere di una crema idratante o in alternativa dell’olio d’oliva che ha una grande potere idratatante.
A fine trattamento, il labbro sarà leggermente più gonfio rispetto a quello che sarà il risultato definitivo. Questo in quanto il filler labbra provoca un aumento del volume di circa un 20% a causa di un microedema temporaneo che scomparirà dopo circa 24-48 ore.
Dopo circa due giorni sarà quindi possibile valutare gli effetti reali del filler labbra, che tenderanno a restare costanti per circa 4-6 mesi.
Il farmaco antietà d' eccellenza: il Botox
La Tossina Botulina di tipo “A” meglio conosciuta come Botox, è un farmaco e forse il presidio più utilizzato in Medicina Estetica per i trattamenti antiage. Iniettando il Botox, si inibisce l’impulso nervoso a livello muscolare e si riduce l’attività dei muscoli mimici del volto, il cui movimento naturalmente ripetuto è responsabile della formazione di rughe e solchi. Nello specifico si possono trattare: rughe frontali (rughe orizzontali posti nella zona della fronte), rughe interciliari, solchi glabellari (tra le sopracciglia), zampe di gallina (rughe caratteristiche intorno all’occhio), rughe di espressione, strabismo, blefarospasmo, rughe del collo. Il trattamento è ambulatoriale, non richiede alcuna anestesia, il fastidio durante l' applicazione è minimo e può essere effettuato solo in Strutture Autorizzate e da Chirughi Specializzati. La tossina botulinica viene iniettata in quantità (unità) dosate nei muscoli mimici del viso, così da provocare una riduzione della loro attività di contrazione; si utilizza una piccola siringa con un ago molto sottile e piccole dosi di prodotto.
Il Botox si misura in unità. Per trattare zampe di gallina insieme a rughe glabellari, o per la sole fronte, occorrono almeno 20 unità di prodotto (cioè non un goccino, ma una dose precisa) per un trattamento completo della parte superiore del volto occorrono 50 unità.
Innovazione e tecnologia: i fili di trazione
I fili di trazione sono una rivoluzionaria tecnica utilizzata in medicina estetica per rimodellare i tessuti del viso. Sono dei veri e propri fili, fatti di materiale completamente bio-compatibile e riassorbibile dall'organismo, che vengono inseriti nel sottocute in regime ambulatoriale e in semplice anestesia locale.
Con il passare del tempo il tessuto connettivo del viso diventa più sottile e le fibre della pelle perdono la loro forza strutturale e la loro elasticità anche a causa della minore produzione di collagene. Proprio la mancanza di elasticità conduce a un progressivo cedimento dei contorni del viso e alla comparsa di solchi e rughe.
I Fili di Trazione, totalmente biocompatibili e riassorbibili, sono costituiti da acido polilattico che, essendo una sostanza in grado di stimolare la collagenogenesi, crea una naturale accelerazione verso l’incremento della produzione di collagene endogeno. Ognuno ha una struttura bidirezionale dotata di coni contrapposti . Si fissano nel tessuto adiposo sottocutaneo (e non nell’osso, come per i fili non riassorbibili chirurgici).
I vantaggi dei Fili di Trazione:
- Necessitano di una semplice anestesia locale
- Favoriscono l’incremento di fibroblasti, collagene, fibre elastiche e della matrice cellulare di Acido Ialuronico
- Migliorano la vascolarizzazione;
- Sono totalmente riassorbibili a partire dai 18 mesi dall' applicazione.
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