Il ruolo cool della Medicina Estetica

La Medicina Estetica, da disciplina complementare della Chirurgia Plastica, negli ultimi anni, grazie anche a progressi nella ricerca e della tecnologia, ha assunto un ruolo sempre più centrale nella cura del benessere psico-fisico degli individui, migliorando la qualità della vita di chi soffre un disagio dovuto ad un inestetismo.

Il successo di questa disciplina è dettato dal fatto che nella medicina estetica moderna la correzione e la cura degli inestetismi avvengono attraverso l'uso non chirurgico di strumenti sempre più innovativi e mini invasivi. Lo sviluppo di nuovi materiali e nuove apparecchiature ha reso possibile il ricorso ad una medicina estetica più sicura ed efficace, spingendo sempre più persone a sottoporsi agli interventi “senza bisturi”.

La visita di Medicina Estetica

Nella Medicina Estetica Moderna la correzione e la cura degli inestetismi è affidata all'uso non chirurgico di strumenti sempre più innovativi e mini invasivi. Lo sviluppo di nuovi materiali e nuove apparecchiature ha reso possibile il ricorso ad una Medicina Estetica più sicura ed efficace, spingendo sempre più persone a sottoporsi ad interventi estetici ambulatoriali senza bisturi. 

La visita di Medicina Estetica segue tutte le fasi di una classica visita medico-specialistica. Il primo passo è quello dell' anamnesi: il medico raccoglie tutte le generali sulla salute del paziente e sul suo stile di vita. L’esame obiettivo varia a seconda del problema e dell’inestetismo che genera la situazione di disagio nel paziente e il trattamento a cui ricorrere per risolverlo è molto variabile, basandosi sempre su valutazioni morfologiche e funzionali, ma anche su un’attenta valutazione cutanea che comprende l’esame clinico e la misurazione dei parametri fisiologici fondamentali del paziente.

Gli inestetismi più diffusi per i quali ci si rivolge alla Medicina Estetica sono cellulite, adiposità localizzata, lassità cutanea, iperidrosi, cicatrici, rughe, invecchiamento cutaneo, macchie solari e senili, acne, rosacea ed inestetismi vascolari.


Medicina Estetica Avanzata per il viso:
Fillers di Acido Jaluronico


In Medicina Estetica il viso è sicuramente l'area cui i pazienti si interessano maggiormente, essendo il volto il nostro primo biglietto da visita da mostrare agli altri; le occhiaie, ad esempio, che caratterizzano la regione sottorbitale, così come le rughe d'espressione degli occhi e della fronte, nonchè difetti estetici delle labbra o del mento, trovano in medicna estetica un importante e risolutivo alleato; grazie all'utilizzo di presidi iniettivi a base di acido ialuronico e di altre sostanze, permette alla pelle di tornare ad un aspetto naturalmente fresco e disteso.

Le labbra sono per molte donne aree problematiche, in cui di solito viene richiesto un aumento labbra o una correzione dei volumi delle stesse che sia il più naturale possibile, in armonia con le proporzioni e le caratteristiche del viso. Il trattamento infatti può essere effettuato in ambulatorio senza ricorso ad anestesia e consiste nell’iniezione dei materiali di riempimento lungo il contorno della bocca mediante sottilissimi aghi. In pochi minuti si modella la forma e il volume delle labbra, e a parte un leggero gonfiore presente nelle prime 24-48 ore, l’intervento non lascia postumi visibili e si possono riprendere normalmente le attività quotidiane sin da subito.

Intervenire con “punturine” di Acido jaluronico sul proprio volto è la cosa più naturale possiamo fare in Medicina Estetica iniettiva perché la sostanza che andiamo a inoculare è già presente nel nostro organismo e quindi bioriassorbibile. È bene sottolineare che per FILLERS intendiamo sostanze riempitive iniettate da medici autorizzati ed esperti in determinati punti del volto, allo scopo di:

 

 - Migliorare la texture con imperfezioni

- Correggere disarmonie o asimmetrie dell' ovale

- Riempire volumi ridotti e crearne di nuovi

- Riempire solchi e rughe

- Valorizzare i punti focali del volto con interventi glam.

 

L' Importanza dei Filler di Biostimolazione e Bioristrutturazione

La Biostimolazione e la Bioristrutturazione Iniettiva hanno la fondamentale funzione di somministrare, attraverso micro iniezioni diffuse, sostanze farmacologiche che stimolano la pelle, la nutrono ed idratano, ne migliorano tono ed elasticità cosi da apparire più sana e luminosa; grazie a questa terapia intradermica distrettuale, che può essere effettuata sul viso, collo, decolletè e mani,  le sostanze iniettate (polidesossiribonucleotidi, acido ialuronico, aminoacidi, vitamine, fattori di crescita ecc.) stimolano l’ attività dei fibroblasti della cute ed il turnover cellulare, necessarie nella fase prevenzione, mantenimento e di restituzione nel crono e fotoinvecchiamento.

L'obiettivo della biostimolazione è:

  • migliorare la biosintesi dell'acido ialuronico
  • frenare la perdita di acido ialuronico
  • migliorare l'attività dei fibroblasti

In un percorso terapeutico antiaging le " Bio" possono bastare a se stesse, possono combinarsi con altri trattamenti idonei a migliorare la texture cutanea come i peelings o possono servire per il “mantenimento” dei nuovi volumi acquisiti con fillers riempitivi.

In pratica la Biostimolazione affronta in maniera mininvasiva l' invecchiamento, lo previene o lo rallenta con grande soddisfazione dei suoi pazienti.

Il trattamento è ambulatoriale ed è tollerabile; la durata totale è di circa 30 minuti ed immediatamente dopo il paziente può riprendere la normale vita di relazione.
L' ago monouso è sottilissimo. Dopo il trattamento si può manifestare solo un lieve arrossamento e, in rari casi, potrebbero comparire alcune piccole ecchimosi che scompariranno nel giro di 24-48 ore.

Per l’efficacia delle biostimolazioni/bioristrutturazioni si consiglia di effettuare cicli da 3/5 sedute a cadenza settimanale o quindicinale, a seconda del tipo di prodotto utilizzato, almeno 4 volte l’anno.

I prodotti utilizzati nella nostra Struttura sono medical device o farmaci atti a stimolare i fibroblasti a produrre collagene, elastina, acido ialuronico e sostanze proteiche; quindi mix di vitamine ed Acido jaluronico Ultrapuro non cross-linkato. In funzione Bioristrutturante si può usare il Radiesse molto diluito.

I Fillers di Volume

I Filler di Volume sono l'aspetto forse meno terapeutico, ma più fashion della Medicina Estetica in quanto ci permettono di ritrovare in parte i volumi giovanili e quindi farci sentire più giovani, ma anche di modificare lievemente alcuni tratti del volto e migliorarli (ad esempio labbra più pronunciate) aggiungendo anche una nota glamour al volto.       

In particolare, sono indicati per riempire solchi e depressioni ( nasogeniene, codice a barre, rugosità diffusa delle guance...), per restituire volume agli zigomi e ripristinare l' ovale, riempire la regione mentoniera che si ritrae con l' invecchiamento, simmetrizzare la regione mandibolare , riempire il solco lacrimale attenuando le occhiaie e migliorare l' estetica del naso con la tecnica del Rinofiller. Per garantire il massimo della sicurezza ai nostri pazienti, nella nostra Struttura utilizziamo solo prodotti certificati FDA, rivolgendosi alle aziende farmaceutiche più note: Allergan, Galderma per Restylane, Teoxane.

Lifting Liquido: l'alternativa non invasiva al Lifting chirurgico

Gli interventi chirurgici, sia pur a fini estetici, non sono mai da sottovalutare. Per questo, anche in un'ottica di Medicina anti - age di prevenzione, il cosiddetto Lifting liquido è un' alternativa meno invasiva che si esegue attraverso trattamenti di Medicina Estetica.

Il Lifting Liquido è una seduta di trattamenti su misura, quali Filler, Tossina botulinica, Biostimolazione che effettuari in maniera modulata permettono di raggiungere risultati paragonabili ad un lifting chirurgico. Tra l'altro, spesso dopo il lifting c'è comunque necessità di eseguire il filler come riempitivo per dare più armonia al risultato.

Con il passare degli anni, si riducono i volumi ossei e di grasso, aspetti che si ripristinano con i filler iniettati a vari livelli. Per i legamenti lassi si interviene con il posizionamento dei fili di trazione, mentre le rughe mimiche si trattano con il botox. In superficie si lavora a livello dermico con i Peelings e la Biostimolazione che consentono di migliorare la qualità della pelle. Un protocollo che prevede più sedute nel medio periodo ed un risultato a lungo apprezzabile.

Filler Lips

l trattamento delle labbra, sebbene sia una procedura standard e di ampio utilizzo, rappresenta una sfida importante per i medici in quanto il risultato estetico non è sempre scontato. Sostanzialmente i filler possono essere iniettati in due modalità, con ago e con microcannula. Si è sentito parlare di una nuova tecnica di filler senza aghi rivolta soprattutto a estetiste, una tecnica molto pericolosa con risultati alquanto imprevedibili.

Le tecniche principali di iniezione del filler labbra sono:

  • tecnica classica: in assoluto la più diffusa. Il prodotto viene iniettato dal basso con punture parallele al labbro. Il risultato a nostro parere è poco naturale e non al passo con i tempi;
  • tecniche verticali: di recente introduzione, si esegue con iniezioni lineari perpendicolari all’asse maggiore delle labbra;

La tecnica si basa sul rispetto delle unità anatomiche che nel caso della bocca sono:

  • filtro: linee verticali che collegano il labbro alla base del naso;
  • arco di cupido: porzione centrale del labbro superiore, a forma di M, separa la parte rossa delle labbra da quella bianca;
  • commissura: sono gli angoli della bocca;
  • vermiglio: è la parte rossa delle labbra;
  • bordo del vermiglio: il contorno o la cornice delle labbra. Margine tra la parte rossa e la parte bianca delle labbra.

rispetto delle proporzioni e delle principali unità anatomiche è fondamentale per ottenere risultati naturali. Si sente spesso parlare di “labbra da papera”: questo accade quando, attraverso tecniche errate, il labbro appare proiettato in avanti tanto da richiamare questo effetto innaturale. In teoria il rapporto ideale è di 1:1.6 (labbro superiore leggermente più piccolo di quello inferiore).

Questa “regola” è da tenere a mente nel momento in cui si da volume alle labbra, ma d’altro canto non deve diventare un limite. Infatti se in una donna caucasica, ovvero di carnagione chiara può aver senso, in una donna mulatta o di colore i rapporti sono contrari (labbro superiore più grande).

Durante il primo approccio, il paziente e il medico si confrontano sugli obiettivi da raggiungere. Il medico illustra le tecniche, i materiali e tutte le informazioni utili, mentre la paziente espone i propri desideri e le aspettative.

Per procedere con il trattamento viene consegnato un modulo di consenso informato che verrà letto e firmato in presenza del medico.

A questo punto inizia il trattamento vero e proprio. La paziente, struccata, verrà premedicata con una crema anestetica che sarà tenuta sulle labbra per almeno 10 minuti. In alternativa è possibile eseguire anestesia locale con Lidocaina.

La procedura dura, tendenzialmente, 15-20 min. Al termine, se necessario, si applica del ghiaccio. La zona trattata andrà massaggiata delicatamente nelle prime ore per uniformare la zona. Ci si può avvalere di una crema idratante o in alternativa dell’olio d’oliva che ha una grande potere idratatante.

A fine trattamento, il labbro sarà leggermente più gonfio rispetto a quello che sarà il risultato definitivo. Questo in quanto il filler labbra provoca un aumento del volume di circa un 20% a causa di un microedema temporaneo che scomparirà dopo circa 24-48 ore.

Dopo circa due giorni sarà quindi possibile valutare gli effetti reali del filler labbra, che tenderanno a restare costanti per circa 4-6 mesi.

Rinoplastica senza chirurgia: Rinofiller

Nota come una delle applicazioni più recenti e innovative dei Fillers in Medicina Estetica, il Rinofiller utilizza Acido Jaluronico o Radiesse per migliorare in sede ambulatoriale il profilo del naso, correggendo ed eliminando difetti lievi (riempimento di aree irregolari, sollevamento della punta del naso) senza ricorrere alla Chirurgia Estetica classica, con durata di 12/16 mesi e senza tempi di recupero. E’ notevole vedere come migliora la punta del naso, una piccola “gobbetta” e addirittura il profilo del naso in una semplice, pur se leggermente fastidiosa, applicazione!

Il Rinofiller non è però una tecnica adatta a tutti i difetti estetici. Si tratta sicuramente di un trattamento estremamente valido ed indicato in pazienti con piccole asimmetrie e deformità della piramide nasale che non sono disposte a ricorrere alla chirurgia ma non può sostituirsi ad un vero e proprio intervento chirurgico; infatti, è, ad esempio, sconsigliata nel caso di nasi di grandi dimensioni, perchè riempendo gli avvallamenti ne aumentimo le proporzioni e non risolve problematiche più serie, come, ad esempio, un setto nasale deviato o ipertrofia dei turbinati.

La procedura ha una durata di circa 30 minuti  enon è prevista alcuna anestesia, ma, generalmente, per ridurre il fastidio si applica sulla cute una crema anestetica.

Il risultato è visibile immediatamente e non viene effettuata alcuna medicazione. In questo modo è possibile tornare subito ai propri impegni quotidiani anche se nelle primissime ore il naso può apparire leggermente gonfio soprattutto nell’area in cui è stato applicato il filler. Si tratta però di un effetto temporaneo che andrà a scomparire con il passare delle ore.

Nelle ore successive al trattamento bisogna evitare l’uso di occhiali sulle aree trattate, saune e docce troppo calde. E’ necessario inoltre aspettare almeno una settimana per esporsi al sole o alle lampade solari e per riprendere l’attività sportiva.

Il Rinofiller non presenta particolari effetti collaterali. Potrebbero verificarsi lievi irritazioni cutanee, gonfiori ed ematomi post-trattamento o una sensazione di prurito che possono essere controllati con l’applicazione di ghiaccio a casa. La durata del prodotto è di circa 8/12 mesi.

Avvertenze sull' uso dei Fillers

Ci teniamo a sottolineare che l’acido jaluronico è una sostanza bioriassorbibile che in piccolissima parte (dal 5 al 30%) “pavimenta” ovvero rimane nel sottocute dove è stato iniettato per sempre; ciò significa che è bene non esagerare, soprattutto in zone dove l’eccesso di jaluronico può creare dei volumi non naturali e compattarsi in formazioni cistiche. Inoltre, consigliamo di utilizzare sempre prodotti noti e sempre Acido Jaluronico e Radiesse; negli anni ‘80 e ‘90 la gran parte delle pazienti che si sono sottoposte al trattamento del codice a barre si ritrovano oggi con un rigonfiamento del labbro superiore, mentre alcune con zigomi eccessivamente pronunciati senza però avere un volto disteso per utilizzo del famoso olio di silicone oggi fuorilegge.

Consigliamo quindi di sottoporsi alla Medicina Estetica sempre con cautela, ripetere gli impianti dopo circa 6/8 mesi per mantenere i volumi desiderati e mantenere i risultati ottenuti con Peeling o iniezioni di vitamine, che hanno la funzione di nutrire e mantenere sano l’aspetto della pelle.

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