Dermatologia Clinica per la
Prevenzione e la terapia delle malattie della pelle
La Dermatologia è la branca della medicina che si occupa della cura e della prevenzione delle malattie della pelle, dei capelli e delle unghie. La pelle è l’organo più esteso del corpo umano e svolge molte funzioni vitali. Per esempio, la pelle ha il compito di proteggere il corpo dalle infezioni, ma anche di regolare la temperatura corporea e rilevare i cambiamenti ambientali.
Le principali malattie della pelle
Le malattie della pelle sono molte e varie, ma alcune sono più comuni di altre. L’acne, l’eczema, la psoriasi, la dermatite seborroica, il melanoma e il carcinoma basocellulare sono tra le patologie dermatologiche più comuni.
- L’acne è una malattia della pelle caratterizzata dalla presenza di punti neri, brufoli e/o cisti. Questa condizione si verifica quando i follicoli piliferi vengono ostruiti da cellule morte della pelle, olio (sebo) e batteri. Ciò può causare l’infiammazione dei follicoli piliferi e la formazione di brufoli.
- La psoriasi è una malattia autoimmune che causa ispessimento e desquamazione della pelle. Si manifesta con chiazze di pelle ispessita, secca, pruriginosa, rossa e squamosa. Queste chiazze, chiamate placche psoriasiche, sono causate da un’accelerazione del ciclo di vita delle cellule della pelle, che si replicano troppo rapidamente. Ciò provoca un accumulo di cellule morte della pelle sulla superficie della pelle, creando la caratteristica placca psoriasica.
- La dermatite seborroica, anche chiamata eczema seborroico, è una condizione della pelle che causa prurito, irritazione e desquamazione della pelle. La dermatite seborroica si verifica quando le ghiandole sebacee della pelle producono eccessivamente sebo, causando un’infiammazione della pelle.
- Il melanoma e il carcinoma basocellulare sono i tipi più comuni di cancro della pelle. Il melanoma è un tipo di cancro che si sviluppa dalle cellule che producono il pigmento della pelle, chiamate melanociti. Il melanoma è spesso causato da danni ai melanociti causati dall’esposizione ai raggi UV del sole o delle lampade solari. Il carcinoma basocellulare, d’altra parte, è il tipo più comune di cancro della pelle. Si sviluppa nelle cellule basali della pelle e spesso si verifica nelle aree del corpo più esposte alla luce solare, come il viso e il collo. A differenza del melanoma, il carcinoma basocellulare raramente si diffonde ad altre parti del corpo, ma può espandersi lentamente, se non viene trattato.
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Le principali malattie della pelle
La Dermatologia è la branca della medicina che si occupa della cura e della prevenzione delle malattie della pelle, dei capelli e delle unghie. La pelle è l’organo più esteso del corpo umano e svolge molte funzioni vitali. Per esempio, la pelle ha il compito di proteggere il corpo dalle infezioni, ma anche di regolare la temperatura corporea e rilevare i cambiamenti ambientali.
Le principali malattie della pelle
Le malattie della pelle sono molte e varie, ma alcune sono più comuni di altre. L’acne, l’eczema, la psoriasi, la dermatite seborroica, il melanoma e il carcinoma basocellulare sono tra le patologie dermatologiche più comuni.
- L’acne è una malattia della pelle caratterizzata dalla presenza di punti neri, brufoli e/o cisti. Questa condizione si verifica quando i follicoli piliferi vengono ostruiti da cellule morte della pelle, olio (sebo) e batteri. Ciò può causare l’infiammazione dei follicoli piliferi e la formazione di brufoli.
- La psoriasi è una malattia autoimmune che causa ispessimento e desquamazione della pelle. Si manifesta con chiazze di pelle ispessita, secca, pruriginosa, rossa e squamosa. Queste chiazze, chiamate placche psoriasiche, sono causate da un’accelerazione del ciclo di vita delle cellule della pelle, che si replicano troppo rapidamente. Ciò provoca un accumulo di cellule morte della pelle sulla superficie della pelle, creando la caratteristica placca psoriasica.
- La dermatite seborroica, anche chiamata eczema seborroico, è una condizione della pelle che causa prurito, irritazione e desquamazione della pelle. La dermatite seborroica si verifica quando le ghiandole sebacee della pelle producono eccessivamente sebo, causando un’infiammazione della pelle.
- Il melanoma e il carcinoma basocellulare sono i tipi più comuni di cancro della pelle. Il melanoma è un tipo di cancro che si sviluppa dalle cellule che producono il pigmento della pelle, chiamate melanociti. Il melanoma è spesso causato da danni ai melanociti causati dall’esposizione ai raggi UV del sole o delle lampade solari. Il carcinoma basocellulare, d’altra parte, è il tipo più comune di cancro della pelle. Si sviluppa nelle cellule basali della pelle e spesso si verifica nelle aree del corpo più esposte alla luce solare, come il viso e il collo. A differenza del melanoma, il carcinoma basocellulare raramente si diffonde ad altre parti del corpo, ma può espandersi lentamente, se non viene trattato.
Prevenzione dermatologica: gli esami di screening
La prevenzione dermatologica si basa sulla rilevazione precoce di eventuali patologie. L’autoesame della pelle può aiutare a individuare eventuali lesioni o cambiamenti nella pelle. Tuttavia, è importante anche sottoporsi a regolari esami di screening della pelle da un medico dermatologo, che procede con una valutazione visiva della pelle anche grazie a strumentazioni avanzate. Durante l’esame, il dermatologo cerca eventuali lesioni o cambiamenti nella pelle e, in alcuni casi, può anche effettuare una biopsia della pelle per determinare se una lesione è cancerosa.
Autoscreening della pelle e prevenzione: le buone abitudini
L’autoscreening della pelle può essere effettuato regolarmente per individuare eventuali cambiamenti nella pelle. L’autoscreening si compone di un insieme di pratiche e buone abitudini che assicurano consapevolezza dello stato della propria pelle e, dunque, una buona salute. Ecco gli atteggiamenti da tenere per prendersi cura della propria pelle tutti i giorni.
- Conoscere il proprio corpo: è importante familiarizzare con il proprio corpo e conoscere le normali caratteristiche della pelle. Ciò rende più facile rilevare eventuali cambiamenti o lesioni.
- Esaminare regolarmente la pelle: l’autoscreening della pelle dovrebbe essere effettuato regolarmente, preferibilmente una volta al mese. Durante l’esame, è importante cercare eventuali lesioni, macchie, bolle o cambiamenti nella pelle.
- Prestare attenzione ai segni di avvertimento: i segni di avvertimento includono lesioni che non guariscono, macchie che cambiano forma, dimensione o colore, e lesioni che prudono o sanguinano.
- Utilizzare uno specchio: utilizzare uno specchio per controllare le parti del corpo difficili da vedere, come la schiena o la parte posteriore delle gambe.
- Proteggere la pelle: proteggere la pelle dai danni del sole è importante per prevenire il cancro della pelle. D’estate è necessario applicare una crema solare con protezione SPF 30 o superiore e indossare vestiti protettivi, come cappelli a tesa larga e magliette a maniche lunghe, soprattutto se si ha una pelle molto chiara.
Che cos'è la Dermatologia
La Dermatologia (dal greco Δερμα derma, pelle) è la branca della medicina che si occupa delle patologie a carico della pelle e degli annessi cutanei (peli, capelli, unghie, ghiandole sudoripare). La visita dermatologica ha come obiettivo la diagnosi e il trattamento delle patologie cutanee e può essere disposta sia per via preventiva (epiluminescenza nevi per controllare le loro variazioni), sia terapeutica nel caso di sintomi, fastidi, inestetismi.
Le patologie trattate più spesso dal Dermatologo sono: malattie bollose (pemfigo, pemfigoide), dermatiti, eczemi, micosi, verruche, orticarie, eritemi pruriti, vitiligine e disturbi di pigmentazione, disturbi papulosquamosi della cute, ulcere, tumori e disturbi a carico degli annessi cutanei (disturbi delle unghie, alopecia, perdita di capelli, irsutismo, acne, rosacea, cisti follicolari, altri disturbi del follicolo pilifero). Spesso il dermatologo è in grado di individuare la patologia dermatologica della quale si soffre semplicemente osservando attentamente la manifestazione della patologia stessa o ricorrendo ad uno strumento diagnostico detto dermatoscopio.
In cosa consiste l' Epiluminescenza
L' Epiluminescenza, o Dermatoscopia, è un esame non invasivo che si utilizza per il controllo periodico dei nei e che permette di riconoscere melanomi o altri tumori della pelle; il dermatoscopio, che appare come una sorte di grande lente, consente l' esame approfondito di formazioni (lesioni) pigmentate e consente di studiarne le caratteristiche e di verificare se sono maligne. Le immagini possono essere acquisite digitalmente e memorizzate per i controlli successivi, in modo da poter valutare l'evoluzione nel tempo. E' infatti fondamentale sottoporsi almeno ogni 6 mesi ad uno skin cancer screening soprattutto in presenza di lesioni sospette.
La dermoscopia ha spalancato una nuova dimensione nella diagnosi dermatologica; le moderne apparecchiature digitali infatti permettono di valutare, misurare e archiviare le immagini delle lesioni pigmentate più particolari e sospette.
Pochi melanomi si sviluppano da nevi preesistenti, bensì tendono a formarsi su pelle sana. Pertanto, è bene controllare non solo i singoli nevi, ma tutta la superficie cutanea, quindi eseguire una Mappatura almeno una volta l' anno.
Mappatura dei nei
Il termine Mappatura dei nei si riferisce ad un programma di controllo per coloro che sono ad alto rischio di sviluppare il melanoma maligno. Questo esame include un esame clinico della pelle e la dermoscopia, al fine di individuare e controllare lesioni preoccupanti.
E' bene sottoporsi a Mappatura perchè:
- ci potrebbe essere un melanoma in una zona molto nascosta, come il cuoio capelluto ed i genitali;
- il melanoma nelle sue fasi precoci può sembrare un normale neo o una delle altre lesioni benigne della pelle, e può non essere notato;
- il melanoma può crescere rapidamente, particolarmente il melanoma nodulare;
- presenza generale di un gran numero di nei e lentiggini ( da 50 );
- nei atipici , displasici, di grande diametro o colore e forma inusuali
- storia familiare di melanoma
Cauterizzazione verruche
La Verruca è un’infezione virale la cui comparsa avviene a causa di un virus della famiglia HPV.Generalmente la sua comparsa è legata a particolari fattori, come l’alterazione, dovuta a piccole ferite o abrasioni, della funzione protettiva della pelle o la frequentazione di ambienti particolarmente umidi che favoriscono la macerazione della pelle come le piscine.
La cauterizzazione è un'operazione di bruciatura che si effettua mediante l'utilizzo del cauterio, uno strumento chirurgico per eseguire bruciature a livello terapeutico per eliminare delle imperfezioni o escrescenze cutanee, come le verruche, e anche piccoli tumori.
Altro fattore che favorisce la comparsa delle verruche è un abbassamento delle difese cutanee, o a seguito dell’assunzione di antibiotici o per via di patologie che colpiscono il sistema immunitario. Esistono diversi metodi per procedere all’eliminazione di una verruca, dall’utilizzo del laser, all’asportazione chirurgica. A decidere dev’essere sempre il medico dermatologo, dopo aver effettuato una visita specialistica. L’obiettivo principale, infatti, non è solo quello di eliminare la verruca, ma anche di cauterizzare la cute in modo che la verruca non si ripresenti in seguito, cosa abbastanza frequente in caso di interventi imperfetti.
La decisione di utilizzare un metodo piuttosto che un altro è presa sulla base di diversi parametri, come il tipo di infezione, la posizione del corpo sulla quale si è verificata, l’età del paziente e il suo stato di salute generale. Il trattamento non è in alcun modo invasivo per il paziente e non occorre nessuna preparazione specifica.
Asportazione Neoformazione cutanea
Con il termine Neoformazione cutanea si intende genericamente qualsiasi crescita spontanea sia di natura benigna che maligna.
E’ compito del medico riconoscerle e consigliare al paziente l’approccio più adeguato. Le asportazioni cutanee vengono eseguite in anestesia locale. Sono indolore ad accezione dell’infiltrazione dell’anestetico che provoca una sensazione lieve di bruciore. A seconda della sede e dimensione della lesione asportata vengono posizionati punti di sutura che devono essere rimossi dopo un tempo variabile da 1 a 3 settimane.
Nel caso si debba effettuare una asportazione è necessaria una Biopsia, ovvero un esame che consiste nel prelievo di una porzione o di un frammento di tessuto per accertare la natura della neoformazione, la sua evoluzione e la sua pericolosità. Il campione prelevato viene analizzato in apposita struttura esterna.
L’ asportazione di primo livello può avvenire sia attraverso l’utilizzo di laser sia chirurgicamente. L’ asportazione con laser distrugge con il calore le cellule del nevo, quindi può essere applicata solamente sui nevi e sulle neoformazioni benigne. Questo tipo di asportazione lascia sulla cute una piccola area abrasa estesa quanto il diametro del nevo: in questo caso non c’è necessità di sutura. L’asportazione chirurgica permette sempre di effettuare l’esame istologico della lesione asportata. Il trattamento viene effettuato in ambulatorio in anestesia locale e la rimozione dei punti di sutura avviene dopo 7-10 giorni a seconda della zona della lesione.
L’asportazione può recare un leggero dolore al paziente, risolvibile con un semplice analgesico.Si consiglia di evitare l’utilizzo di farmaci a base di acetilsalicilico, come l’aspirina, ed anticoagulanti orali che potrebbero causare la comparsa di ematomi. Se l’asportazione è avvenuta chirurgicamente è consigliabile non rimuovere e non bagnare la medicazione fino al primo controllo post-operatorio ed evitare sport e sforzi fisici.
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Laserterapia per gli Angiomi
Il trattamento Laser degli Angiomi è una terapia medica veloce, mininvasiva e leggermente dolorosa; la luce concentrata del laser provoca la coagulazione del sangue in questi vasi in maniera del tutto innocua per il nostro organismo.
Esistono diversi tipi di Angiomi e tra questi i più comuni sono:
- Angiomi piani o Port Wine Stains : malformazioni vascolari capillari;
- Angiomi Rubino: comuni e innocui tumori benigni dei capillari cutanei, che si presentano come piccoli noduli rosso rubino
- Angiomi Stellati: conosciuti anche come spider angiomi o angiomi “a ragno”, per il loro tipico aspetto ramificato, sono comuni alterazioni benigne cutanee rosse, dovute a una dilatazione di una piccola arteria della pelle, presente nel 10-15% degli adulti e colpiscono soprattutto il volto e le mani.
Il trattamento laser ad impulsi variabili è la cura più efficace attualmente disponibile per la rimozione degli angiomi comuni (piccoli emangiomi, angiomi rubino ed angiomi stellari).
Cauterizzazione Laser dei Fibromi penduli
I fibromi penduli sono escrescenze cutanee peduncolate che si protendono verso l'esterno; sono chiamati anche “acrochordon” o, più impropriamente, “porri”. I fibromi penduli originano nel derma, lo strato che sottende l'epidermide: in genere, i fibromi penduli presentano piccolissime dimensioni, ma potrebbero estendersi fino a qualche centimetro di diametro ed apparire antiestetici, oltre che fastidiosi.
Quando i fibromi penduli presentano uno sviluppo notevole, possono pendere verso il basso a causa della forza gravitazionale: a tal proposito, questi fibromi sono stati chiamati “penduli”.
Essendo fibromi, anche quelli penduli rappresentano una forma tumorale benigna e le probabilità che si evolvano in neoplasia maligna sono molto scarse, pressoché nulle. L'escissione chirurgica viene quindi utilizzata non tanto per evitare una possibile trasformazione maligna del tumore, ma per risolvere il problema estetico.
I fibromi penduli possono localizzarsi in ogni area del corpo, ma in genere si manifestano a livello delle ascelle,del collo, dell'inguine e delle palpebre superiori: non è un caso che le aree maggiormente interessate da questi fibromi siano proprio quelle soggette a sollecitazioni continue. Similmente, a causa della maggior superficie di sfregamento, le persone obese possono manifestare i fibromi penduli più facilmente rispetto ai soggetti normo-peso.
È raro che i fibromi penduli si presentino negli infanti e tra i giovani: in genere, si sviluppano per la prima volta attorno ai 40-50 anni, sia nell'uomo che nella donna. I fibromi penduli rappresentano un disturbo cutaneo molto comune, che non provoca sintomatologia alcuna; l'evoluzione procede lentamente, ma in modo progressivo. I fibromi penduli, in genere, presentano una pigmentazione simile a quella della pelle (fibromi penduli normo-pigmentati), oppure possono presentare una pigmentazione leggermente più scura. i fibromi penduli non comportano alcun problema d'interesse medico; tuttavia, se i fibromi raggiungono notevoli dimensioni e si protendono dalla cute per alcuni millimetri, potrebbero sanguinare quando irritati, colpiti, o impigliati tra gli abiti o tra i gioielli.
È frequente che si riscontri un distacco, totale o parziale, del fibroma pendulo in seguito ad un trauma consistente, con conseguente ferita sanguinante: in tal caso, il rischio d'infezione batterica aumenta. I Fibromi possono essere confusi per nevi, ma, mentre questi ultimi possono degenerare in forme maligne, i fibromi rimangono innocui. La rimozione viene svolta in Ambulatorio, bloccando il fibroma con una pinza; dopodiché il medico procede “strappandolo” verso l'alto, con l'aiuto di bisturi chirurgici. Spesse volte, la zona trattata sanguina: l'emorragia viene quindi bloccata con un elettrobisturi od un emostatico.
Con una seduta possono essere eliminati anche più fibromi penduli e la guarigione completa avviene in pochi giorni, senza lasciare tracce e cicatrici. Anche il laser e l'elettrocoagulazione possono essere trattamenti risolutivi: in questi casi, è però probabile che l'intervento di rimozione dei fibromi penduli provochi cicatrici.
Laserterapia per i Capillari del volto
La laserterapia nel trattamento delle lesioni vascolari del viso è una tecnologia che, grazie all’emissione di un’energia luminosa accuratamente selezionata, permette di colpire il bersaglio desiderato (l’ossiemoglobina) senza danneggiare i tessuti circostanti. Si tratta di un sistema molto sicuro ed efficace nel trattamento delle teleangectasie o capillari del viso. L’ossiemoglobina presente in queste lesioni assorbe la luce emessa dal laser e la trasforma in calore, che va a denaturare la parete dei vasi o capillari indesiderati, facendoli coagulare e di conseguenza ridursi fino a svanire; inizialmente gli occhi vengono protetti con appositi occhiali. Non è necessaria nessuna anestesia, poiché il trattamento è ben tollerato e la sensazione è di un lieve fastidio o bruciore.
In caso di lesioni più estese, possono essere necessarie più sedute fino ad ottenere il risultato desiderato. Prima e dopo il trattamento è fondamentale evitare l’esposizione diretta al sole e alle lampade UVA 30 giorni prima e 30 giorni dopo il trattamento, per evitare di sovrastimolare la melanina con formazione di possibili macchie post-trattamento. È inoltre importante proteggersi usando una crema solare con fattore protettivo superiore a 30.
Dopo il trattamento, la pelle si presenta più sensibile e arrossata, sintomi che svaniscono spontaneamente nel giro di poche ore. In alcuni casi l’area trattata può presentare un leggero a moderato gonfiore che scompare dopo qualche ora o al massimo in 1 giorno. In qualche modo il paziente può truccarsi subito dopo il trattamento. Come controindicazioni, rileviamo uno stato di gravidanza e pazienti con la pelle abbronzata, cosi come infezione attiva presente nella zona da trattare.
Dal momento che molti farmaci sono fotosensibilizzanti, cioè aumentano l’assorbimento della luce da parte della pelle, è fondamentale segnalare se si è sotto terapia medica.
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Il Peeling Medicale
I Peelings Medicali sono trattamenti medici che favoriscono il ricambio cellulare mediante l’applicazione di acidi esfolianti, regolatori del sebo o depigmentanti. Gli obiettivi dei Peelings Medicali sono diversi: purificare e ossigenare la pelle, migliorare la texture chiudendo i pori, ridurre le rughe sottili da espressione, donare luminosità, schiarire macchie epidermiche medie e profonde, migliorare le cicatrici eliminando le cellule più superficiali (strato corneo) per interagire a profondità diverse con il tessuto cutaneo.
I Peeling Medicali, infatti, possono essere classificati in 5 livelli, a seconda della profondità di penetrazione:
- molto superficiali (strato corneo)
- superficiali (epidermici fino allo strato basale)
- medi (derma papillare)
- profondi (derma reticolare)
- micro o macro-molecolare (grandezza delle molecole dell’acido)
Acido lattico e Peeling Lactic
Date le sue proprietà e relativi effetti, l' Acido Lattico è consigliato nel trattamento di rughe superficiali, perdita di compattezza, elasticità e tonicità, tutti inestetismi che derivano da una diminuzione nel numero e qualità delle proteine strutturali come collagene ed elastina.
Infatti l' acido lattico è un composto prodotto dall' attività anaerobica dei muscoli ed aumenta a seconda dell' attività fisica. Quando i nostri muscoli si affaticano proviamo una leggera sensazione di dolore e mancanza di energia che tutti riconosciamo come "acido lattico". Questo composto ha lo scopo di eliminare l' idrogeno, consentire ai muscoli di proseguire la loro azione e fornire ulteriore energia.
Nel nostro Ambulatorio utilizziiamo Peeling Lactic di Mesoestetic; adeguato anche per la regione perioculare, è un ottimo trattamento di pulizia profonda e ringiovanimento cutaneo; grazie allasua azione elasticizzante è efficace anche sull' aspetto delle smagliature. Si consiglia di ripeterlo a cicli di 3 / 5 sedute e di non utilizzarlo su pazienti intolleranti al lattosio.
Acido Azelaico e Peeling Azelan
L' Acido Azelaico è una sostanza naturale prodotta dal Malassezia furfur, un lievito normalmente presente nella flora cutanea e nel frumento, segale o orzo ed è antibatterico, antinfiammatorio e anti-cheratinizzante; ciò significa che utilizzato in formato gel tipico del Peeling previene l' accumulo di pelle morta, quindi previene l' ostruzione dei pori che causa sfoghi come l' acne.
L' acido azelaico è ottimo, come premesso, per curare l' acne anche in fase attiva, per i brufoli grandi e dolorosi sottopelle ma anche per dermatite seborroica, follicolite, psoriasi, forfora, eczema; infatti, una volta applicato, si accunmula nel follicolo e già dalla prima applicazione inibisce la sintesi del batterio Proponibacterium acnes che appunto provoca questa infezione. Non trascurabile il suo effetto sulla rosacea che è una condizione cronica della pellecaratterizzata da eritema e capillari dilatati che danno un aspetto generale di arrossamento. E' stato addirittura dimostrato che la combinazione di gel di acido azelaico al 15% con l' uso di antibiotici aumenta la sua efficacia contro la rosacea virus, una dei suoi sottotipi.
Nella nostra Struttura utilizziamo Mesopeel Azelan che, ripetuto in cicli da 3/5 sedute settimanali, risulta efficace sia contro gli inestetismi cicati che contro l' invecchiamento
TCA - Acido Tricloacetico
L' Acido Tricloacetico è un acido organico analogo all' acido acetico ed ha una funzione cheratolitica perchè produce la denaturazione delle proteine cutanee. Rappresenta anche un agente battericida senza effetti tossici sistemici noti.
Appartiene alla categoria degli esfolianti chimici e come tale viene in diversi dosaggi usato per ridurre gli inestetismi cutanei. L' Acido Tricloacetico è considerato l' esfoliante più intenso come tale viene usato per peeling medi e profondi, in concentrazione compresa tra 35% e 50%.
Agisce in maniera decisa su rugosità della pelle, fotoinvecchiamento, macchie senili, discromie, rinofima, acne, cicatrici da acne, smagliature e iperpigmentazioni come melasma e cloasma, o post infiammatorie. In genere non si utilizza puro, ma diluito e non neutralizzato, o parzialmente neutralizzato con perossido di idrogeno.
Nel nostro Ambulatorio utilizziamo TCA al 50% e i due presidi medici noti come PRX T33 e BIOREPEEL, entrambi composti da TCA.
PRX T33, non solo peeling
Il PRX T33 è il Presidio Medico di maggior successo a livello mondiale nei protocolli antiaging, tanto da essere definito "Biostimolazione senza aghi" e trova importante applicazione anche in terapie di acne, cicatrici e smagliature.
Scopriamo il perchè del suo successo : innanzitutto la sua formula innovativa a base di TCA al 33% in combinazione con acido cogico e perossido di idrogeno, penetra velocemente nelle membrane cellulari neutralizzando l' effetto esfoliante del TCA. Questa caratteristica fa si che il trattamento sia autotamponante, cioè senza attesa di azione ma di rapido risciacquo.
La sua particolare formulazione fa si che i risultati di Peeling Lifting siano apprezzabili nell' immediato, lasciando la pelle liscissima al tatto e con una sensazione di compattezza e tenzione che duta alcuni giorni.
La presenza di Acido Tricolacetico fa si che gli strati cornei superficiali si riducano, cosi da eliminare l' alone grigiastro tipico della pelle non trattata; in caso di comedoni, questi risultano meno infiammati e tendono a restringersi fino a seccarsi.
In caso di microrugosità, il PRX T33 trasferisce un' azione di turgore ed elasticità tale da rendere i solchi meno evidenti; l' azione antiaging si manifesta anche e soprattutto nel fatto che la sua speciale formula non secca la pelle, ma anzi la lascia densa e nutrita come se fosse una bioristrutturazione cutanea che normalmente il medico esegue con le punturine di vitamine o acido jaluronico non crosslinkato.
Nel ripetere le sedute, distanziate da una a tre settimane in base alla finalità del trattamento, si può notare una notevole riduzione dell' ispessimento cutaneo, tipico dell' invecchiamento.
Un particolare aspetto lo rende magistrale:
Il PRX T33 non è fotosensibilizzante, dunque può essere eseguito anche d' estate e, anzi, prendere il sole con una pelle pulita protetta da un solare 50+ favorisce un' abbronzatura uniforme e dorata.
Biorepeel
Il Biorepeel è un Dispositivo Medico ad uso topico con tecnologia bifasica, conforme alle normative CE e con formulazione coperta da brevetto internazionale.
Rispetto ai normali trattamenti a base di TCA e Idrossiacidi, BiorepeelCl3 garantisce oltre alla classica azione biostimolante Indiretta svolta dal complesso acido, un' efficace azione biostimolante Diretta mediata da Amminoacidi e Vitamine, fornendo cosi' anche un' azione liftante svolta da GABA.
La sinergia ottenuta tra biostimolazione di tipo diretto e indiretto permette il ringiovanimento tissutale superficiale e profondo, con effetto illuminante, rimpolpante ed antiossidante, nonchè la distensione delle rughe sottili con formazione di nuovo collagene. La tecnologia bifasica dona alla pelle un aspetto liscio, vellutato e puro sin dalla prima applicazione senza tempi di recupero.
Resurfacing con Nanofrazionata Ablativa
Il Resurfacing con Nanofrazionata ablativa è ad oggi l’evoluzione massima del trattamento di resurfacing effettuato normalmente fino ad oggi con il laser. Si tratta di un’ablazione cutanea efficace nel trattamento di invecchiamento cutaneo, pelli danneggiate da laser, macchie, cicatrici, smagliature è adatta per viso, collo, decollèté mani e qualsiasi parte del corpo richieda tale trattamento. Ha “invasività controllata” e i tempi di recupero sono brevi.
Utilizza un’energia modulabile consentendo il pieno controllo da parte dell’operatore del livello di ablazione e un trattamento di skin resurfacing personalizzato. Il trattamento sarà veloce e poco doloroso e con ridotto rischio di iperpigmentazione (in quanto a differenza delle tecniche con laser, non si vanno a distruggere i melanociti, ovvero cellulare che producono melanina della pelle). Si può immediatamente tornare alle attività quotidiane applicando una crema lenitiva isolante e un’alta protezione solare. Si avrà completa guarigione nelle prime 48 ore. I risultati sono apprezzabili già dalla prima seduta, per quanto riguarda il ringiovanimento della pelle, per il trattamento di macchie o cicatrici sono consigliate almeno 3 o 4 sedute a distanza di un mese l’una dall’altra.
La caduta di capelli
I capelli sono una componente fondamentale per l' autostima ed il benessere generale della persona ; la Tricologia è una branca della Dermatologia che studia l' anatomia, la fisiologia e le patologie dei capelli e del cuoio capelluto.
E' bene rivolgersi ad uno Specialista se si inizia a notare una perdita maggiore dei capelli, se si ha prurito intenso del cuoio capelluto, se si osserva desquamazione o forfora e se i capelli sembrano più sottili, opachi o grassi e questo soprattutto se ci sono casi di calvizie ( alopecia androgenetica ) in famiglia.
Tra le patologie collegate ai capelli ci sono: alopecia androgenetica, alopecia areata, psoriasi, follicolite e dermatite seborroica. A seguito della visita, il dermatologo perviene a una diagnosi e fornisce al paziente consigli e terapie per trattare il problema individuato.
Nel caso in cui il problema riguardi la perdita dei capelli, il dermatologo può eseguire alcuni test manuali – pull test e wash test – e, se necessario, effettua un’analisi strumentale mediante tricogramma (esame microscopico del capello) e videodermatoscopia (visione ingrandita della pelle).
Intervenire sulla caduta del capello
Sicuramente il capello, affinchè goda di buona salute ed abbia un aspetto sano e vigoroso, ha bisogno di cure e attenzioni in tutta la sua lunghezza; ciò significa utilizzare shampoo ed altri prodotti a finalità estetica estremamente delicati e nutrienti, senza spendere una fortuna, ma scegliendoli accuratamente.
Sicuramente sarebbe bene evitare o limitare il ricorso a tinte e permanenti che ne indeboliscono la fibra; per il resto ci sono situazioni inevitabilmente negative per la vita del cuoio capelluto e dei capelli come situazioni di forte stress, alopecia post partum, terapie farmacologiche o ereditarietà che non è possibile evitare.
In questi casi possiamo nutrire i capelli con sedute di Ossigeno Iperbarico con Fitocomplex e, nei casi più gravi, prima di valutare la possibilità di un trapianto, possiamo ricorrere a trattamenti ambulatoriali quali la Carbossiterapia ed iniezioni di Biotina, prescritta e certificata da un professionista.