Lassità cutanea di Addome, Braccia, Gambe
La perdita di peso, cosi come il naturale invecchiamento cutaneo, possono determinare una riduzione dell' elasticità della pelle con conseguente aspetto lasso e cadente delle zone interessate e maggiormente colpite da questo inestetismo come braccia, interno coscia, ginocchio, addome. La zona dell' Addome, ad esempio, malgrado un costante esercizio fisico che abbia provveduto al raggiungimento del tono dei muscoli retti addominali, può mostrare evidente il rilassamento cutaneo con i suoi segni clinici, come le numerose pliche orizzontali sovraombelicali, la superficie irregolare ed ondulata della cute fino alla presenza di piega addominale sovrapubica.
Per migliorare una situazione di lassità cutanea fastidiosa dobbiamo restituire tono e compattezza ai tessuti intervenendo sul collagene, che, presentandosi sottoforma di fibre che si intersecano tra di loro nel derma, ha funzione di sostegno dell' apparato cutaneo; con la perdita di peso, la gravidanza e l’invecchiamento, il collagene si modifica e perde progressivamente la funzione contenitiva, manifestandosi clinicamente con rilassamento cutaneo.
In medicina estetica possiamo intervenire sia con Apparecchiature quali la Radiofrequenza o l' Elettroporazione, sia con Presidi medici iniettivi che ringiovaniscano il collagene.
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Lassità dell' Addome
L'addome è una delle parti del corpo, che meglio esprime la forma fisica della persona.
Zone ipotoniche (che abbiano perso tonicità) e/o zone interessate da pannicoli di grasso e/o da pannicolopatia edemato fibrosclerotica (cellulite) creano imbarazzanti inestetismi, capaci di compromettere la socialità o anche la sessualità della persona.
Esattamente come avviene per braccia e gambe, la perdita di tonicità anche nell'addome è un inestetismo che consiste nella lassità del tessuto cutaneo e che interessa il derma ed i tessuti sottocutanei.
Quando la pelle diventa cadente, l'aspetto dell'addome è caratterizzato dalla presenza di grinze e da uno sgradevole effetto di “caduta” della pelle.
Le cause principali della lassità dei tessuti dell'addome sono:
- predisposizione congenita
- fisiologico invecchiamento: a causa della riduzione dei fibroblasti, la cute si impoverisce di collagene ed elastina; le strutture muscolari si riducono e si manifesta prima la perdita di elasticità, poi la formazione di grinze ed infine la lassità dei tessuti.
- eccessiva magrezza dovuta a patologie, a drastiche e/o ripetute variazioni di peso (peso non costante), gravidanze:
l'eccesso di cute e la relativa formazione di grinze, in questo caso è dovuta all'eccessiva perdita di grasso. - Lo stile di vita errato (alimentazione scorretta ricca di zuccheri e povera di proteine, fumo d sigaretta, eccessiva esposizione solare, vita sedentaria, assenza di esercizio fisico)
Tra le soluzioni più efficaci per prevenire le lassità dell'addome, si consigliano:
- una costante attività sportiva preventiva mirata alla tonificazione dei muscoli addominali
- il mantenimento di un peso forma costante
- una dieta corretta
- la riduzione del fumo di sigaretta
Purtroppo, una volta manifestatosi, l'inestetismo della lassità cutanea dell'addome, è impossibile da correggere con una dieta, con esercizi fisici specifici, massaggi o con la semplice applicazione topica di cosmetici.
Il trattamento di Biostimolazione
Le soluzioni attualmente possibili sono le seguenti:
- Addome con ipotonia importante: si può correggere solo con un intervento di addominoplastica
- Addome con ipotonia lieve: una rapida ed efficace soluzione viene fornita dalla medicina estetica, con i trattamenti di biostimolazione (o biorivitalizzazione o rivitalizzazione).
La biostimolazione consiste in trattamenti non chirurgici anti age, tra i più richiesti e all'avanguardia del momento, non invasivi che o agiscono favorendo la sintesi del collagene e dell'elastina
o ripristinano il naturale equilibrio della pelle idratandola in profondità o restituiscono elasticità, tono, compattezza ai tessuti e luminosità alla cute, fin dal giorno successivo il trattamento.
Efficaci anche per la lieve riduzione dei pannicoli di grasso e cellulite, i trattamenti di biorivitalizzazione consentono anche di associare un'azione di
- progressivo rimodellamento non chirurgico dei profili
- riduzione del ristagno di liquidi nei tessuti
Sono adatti ad una duplice azione:
- azione di prevenzione idonea ai soggetti più giovani: attraverso l'iniezione di sostanze che stimolano i fibroblasti a produrre collagene ed elastina mantengono turgore, elasticità ed idratazione nei tessuti;
- azione riparatrice idonea per soggetti più adulti: attraverso l'iniezione di sostanze che stimolano i fibroblasti a produrre collagene ed elastina, associate a sostanze dagli effetti tensori e tonificanti, consentono l'ottenimento di effetti potenziati, adatti a soggetti che abbiano già subito i danni di lassità e rugosità.
Biolifting
La biostimolazione viene definita anche biorivitalizzazione o rivitalizzazione o biolifting ed è una sorta di lifting non chirurgico adatto, oltre che all'addome, anche a diverse altre parti corpo, come:
- Cosce, ginocchia e glutei
- Braccia
- Viso
- Collo
- Decoltè
- Mani
La biorivitalizzazione (o lifting non chirurgico) non presenta alcun tipo di controindicazione o effetto collaterale ed è un trattamento capace di rallentare significativamente il processo di invecchiamento della cute, attraverso 3 azioni fondamentali:
- azione ristrutturante: favorisce il ricambio cellulare e stimola la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico, contrastando cosí il rilassamento cutaneo
- azione anti-ossidante: contrasta l'azione dei radicali liberi, principali responsabili dell'invecchiamento cellulare
- azione idratante: stimola il richiamo di acqua nei tessuti, producendo un rapido ringiovanimento dei tessuti e una significativa riduzione delle rughe.
Sostanze utilizzate per la Biostimolazione
La biorivitalizzazione dei tessuti avviene attraverso micro iniezioni nella cute, di una serie di sostanze bio-stimolanti. Principalmente:
- HA (Hyaluronic Acid) non-cross-linkeed (acido ialuronico puro)
- DMAE (dimetilaminoetanolo) agisce come stimolatore del collagene, funge da antiossidante e ripara le fibre di collagene ed elastina dai danni provocati dai radicali liberi;
- SILICIO ORGANICO elemento strutturale del tessuto connettivo che entra nella costruzione delle principali macromolecole (elastina, collagene, proteoglicani, glicoproteine) promuovendone la rigenerazione.
Sono tutte sostanze biocompatibili e riassorbibili che hanno il compito di riattivare la parte più vitale della cute e favorire il ripristino della condizione fisiologica di tessuti di un addome giovane e tonico.
Non si tratta di filler riempitivi, ma di sostanze che, combinate tra loro, aiutano la pelle a favorire la produzione di fibre di collagene ed elastina attraverso la stimolazione dei fibroblasti (cellule che si riducono con l'invecchiamento).
Anche l'azione dell'ago è importante: creando ripetuti microtraumi (needling), si spinge la pelle ad autoripararsi, producendo nuove cellule. Questo fa della biorivitalizzazione un ottimo rimedio anche dal punto di vista preventivo.
Gli effetti dei trattamenti di biorivitalizzazione possono potenziare gli effetti di un successivo intervento chirurgico, qualora poi la paziente lo ritenesse necessario, come la liposuzione dell' Addome per l' effetto di tonicità che conferiscono ai tessuti trattati.
La Biostimolazione si esegue in regime ambulatoriale ed ha la durata di circa 20 minuti con eventuale applicazione di crema anestetica (non necessaria ma consigliabile qualora il paziente desideri eliminare completamente lo stress delle micro infiltrazioni). La seduta consiste in una serie di micro iniezioni di sostanze bio-rivitalizzanti, eseguite con aghi sottilissimi. Gli effetti del trattamento non sono permanenti ma è possibile mantenerli nel tempo con un risultato duraturo ed ottimale, seguendo il protocollo indicato.
PROTOCOLLO DEI TRATTAMENTI
- nella fase iniziale: una seduta alla settimana per 5 settimane consecutive
- nella fase di mantenimento: una seduta al mese *
*Nel caso in cui il paziente non voglia sottoporsi al trattamento mensile di mantenimento, può optare per la ripetizione due volte all'anno, del ciclo di una seduta alla settimana per 5 settimane consecutive (come nella fase iniziale).
L'assunzione di contraccettivi orali e ormoni estrogeni e/o farmaci che contengono acido acetilsalicilico (es. Aspirina, Alka Seltzer, Vivin C, Cemerit, Bufferin ecc.) antinfiammatori non steroidei (es. Voltaren, Aulin, Oki, Toradol ecc.), Omega3, Ginko Biloba, Vitamina E e complessi vitaminici che la contengano, possono causare sanguinamento e facilitare la comparsa di ecchimosi ed edemi nelle zone trattate. Questi e gli arrossamenti, sebbene compaiano raramente, si risolvono nel giro di pochi giorni.
Qualora si voglia velocizzare la scomparsa delle complicanze, il chirurgo può consigliare l'applicazione di apposite pomate.